Persone di successo: Ció su cui ti focalizzi si espande

Una caratteristica in comune che hanno le persone di successo è che tendono a focalizzarsi sulle cose belle che li circondano e che realizzano, tralasciando quasi del tutto le cose negative. 

Il loro focus è costantemente orientato a vedere quanto di buono c’è nell’ambiente che li circonda.

In tutte le famiglie ci sono piú o meno problemi e situazioni spiacevoli. Non sei l’unico ad avere quel particolare problema che ti sta affossando e tirando giú.

La sofferenza non ha nulla a che fare con gli eventi, ma con la reazione che ciascuno ha verso di essi. 

Ciò che accade è solo ciò che accade, ma come noi lo percepiamo è un’altra questione.

Per farti un esempio pratico di quello di cui ti sto voglio parlarti di Alex Zanardi.

Lo conosci? Zanardi è un ex pilota di Formula 1 che nel 2001 perse entrambe le gambe in un terribile incidente automobilistico.

Un evento che  avrebbe distrutto psicologicamente chiunque. Ma come ti dicevo prima, la sofferenza non ha a che fare con gli eventi, ma con la reazione che abbiamo verso di essi. 

La reazione di Zanardi all’incidente è stata incredibile, perchè anche senza le gambe è tornato ad allenarsi e a correre e nel 2005 è riuscito a conquistare il campionato italiano di superturismo. 

Poi, dopo essersi ritirato dalle corse automobilistiche, ha iniziato una nuova carriera nel paraciclismo dove ha vinto negli anni diverse medaglie d’oro alle paralimpiadi e la coppa del mondo nella corsa su strada.

Potrei farti altri esempi di personaggi simili a Zanardi, come Giusy Versace che ha una storia per certi versi simile a quella di Zanardi, o Beatrice Vio, detta Bebe, campionessa paralimpica mondiale ed europea di fioretto individuale nonostante che all’etá di 11 anni, per colpa di una meningite acuta, si è vista amputare entrambe le gambe e gli avambracci.

La realtà è che ci sono persone intorno a noi che, nonostante tutto, anche nelle più grosse difficoltà, producono risultati importanti senza essere particolarmente avvantaggiati per ambiente, soldi, background e riescono comunque a diventare un modello per gli altri.

Dal lato opposto invece ci sono persone che sembrano apparentemente avere tutto: soldi, successo, bellezza, fama, ma nonostante tutto scelgono di porre fine alla loro vita perché il loro focus purtroppo crea per loro una realtà di sofferenza e tormento interiore. Robin Williams, Kurt Cobain, Elvis Presley sono solo alcuni dei primi nomi che mi vengono in mente da citare.

La maggior parte delle persone tende a focalizzarsi di piú sui problemi, sulle cose che non vanno bene, dimenticandosi e ignorando quasi del tutto le innumerevoli cose belle che hanno.

É come se in una grande parete tutta bianca disegnassimo un punto nero grande che rappresenta il nostro problema più grande, evitando di aggiungere sulla stessa parete i tanti punti colorati che rappresentano le tante cose belle che abbiamo e per cui dovremmo essere grati.

Per esempio una splendida famiglia, dei figli perfettamente in salute, un ottimo lavoro, ecc…

Molte persone si mettono a guardare quel punto nero cosí da vicino, quasi a sbatterci il naso sopra, che da questa prospettiva poi vedono solo quello, non riescono più neanche a mettere a fuoco tutto il resto delle cose belle che hanno.

Questo è il focus. Ció su cui la nostra mente pone l’attenzione. 

Ci sono persone che passano l’intera vita con il naso attaccato a quel punto. E vedono solo quello per tutta la loro esistenza. Creando questa loro realtá.

Voglio lasciarti con un piccolo esercizio da fare per permetterti di lavorare sul tuo focus. Un esercizio molto semplice quanto potente e che anche io ho fatto, diversi anni fa. Fallo con costanza e leggerezza, come se fosse un gioco.

Si chiama #100happydays. 

Si tratta di dover scattare una foto ogni giorno, ad un momento bello della tua giornata, o qualcosa che ti ha reso felice. E pubblicare poi questa foto sui social (FB o IG o entrambi) utilizzando appunto l’hashtag #100happydays. Questo esercizio va fatto per 100 giorni, e per ogni foto pubblicata indica anche il relativo giorno. Esempio Day 1 per la foto del primo giorno, Day 2 per quella del secondo giorno… e cosí via, fino ad arrivare a 100.

Puó sembrare una cosa banale o stupida, ma questo piccolo gioco ti aiuterá a focalizzarti sulle tante cose belle che hai nella tua vita. É di una forza incredibile, potrai rendertene conto giá dopo qualche settimana che lo fai, dando uno sguardo a tutte le foto che hai pubblicato nei giorni precedenti.

La realtá non esiste. Siamo noi a creare la nostra realtá scegliendo come e dove porre la nostra attenzione.

Tutto sta nel modo in cui scegliamo di vedere il mondo che ci circonda. Questo può essere bianco o nero, grande o piccolo, allegro o triste. 

È il nostro modo di vedere che lo rende in un modo piuttosto che in un altro. 

E quando scopri come cambiare la tua visione, scopri il potere di cambiare la tua vita.